Elucubrazioni Mentali

Oggi mi sento un po' cosi', come spesso mi capita da quando sono arrivata. Sospesa, come in una bolla.
Non si sa dove questa bolla mi portera', mi sento intrappolata ma allo stesso tempo senza forze mi faccio trasportare e guardo fuori curiosa, intorno a me.
Mi sono resa conto di non aver avuto un'idea molto originale e che molte fantastiche persone che stanno vivendo un'esperienza simile alla mia (in citta' anche molto vicine!), hanno gia' da tempo scritto le loro impressioni ed esperienze affidandole ad un blog. Non so come comportarmi a questo punto. Leggere i loro blog perche' mi piacciono e parlano anche di me indirettamente, rischiando pero' di farmi influenzare, o non leggerli affatto, mantenendo intatte le mie impressioni ma privandomi di un piacere?
Ieri per esempio ho letto un post in uno di questi blog e mi ci sono immedesimata talmente tanto che avrei voluto correre a piedi fino alla citta' vicina per abbracciare la persona che l'ha scritto. Parlava della condizione delle mogli espatriate e, visto che con questo blog ho deciso di impegnarmi a scrivere i miei ricordi ,non posso sottrarmi dal concedere spazio anche io a queste sensazioni che accompagnano spesso la condizione di coloro che si allontanano in un altro paese al seguito della persona amata. Si viene sradicati e improvvisamente sbalzati in un'altra vita. Ma non e' questo il problema; questa al contrario rappresenta un'opportunita', un'occasione di rinnovamento, di crescita.
Il problema e' il tempo che ti ritrovi a gestire e le conseguenti domande che derivano dalla condizione di avere cosi' tanto tempo a disposizione ...
La mia vita e' sempre stata assai frenetica, come quella di moltissime persone del resto. A vent'anni una figlia (questo forse non capita piu' cosi' di frequente), studiare, lavorare, un altro figlio, un'altra laurea, studiare sempre ed in mezzo rassettare casa, cucinare, compiti con i bambini, sport, catechismo, ricordandosi sempre delle attenzioni che richiedono i mariti! Infilarci un libro per piacere, una passeggiata in montagna od una chiacchierata o mangiata con gli amici ? Una vera impresa.
Quando finalmente ho realizzato il sogno di poter fare il lavoro che ho sempre desiderato...PUF. Si parte.
E poi una volta sbalzata qui il tempo che ho sempre agognato si e' presentato prepotente tutto in una volta.
Cosa ti lamenti ingrata?” una vocina mi sussurra dentro di me. “Non e' questo che volevi? Ecco il tempo che hai sempre pregato di avere, eccotelo qui”.

Cosa fare:

Le pulizie?

Per la faccenda pulizie ci pensa l'Ayi, figura chiave della società' cinese e soprattutto dell'espatriato. Il termine Ayi (che in realtà' vuol dire zia, sorella della mamma, ma viene utilizzato in modo affettuoso anche per tutte le donne che hanno a che fare con un bambino ) si riferisce alla donna delle pulizie che per un prezzo ridicolo sta in casa tua un tempo spropositato.
Wow, ma non hai sempre sognato di avere la bacchetta magica per non dover fare le pulizie?”, “ma ti ricordi quando vedevi il colore del pavimento solo una volta ogni sei mesi?”
Lo so ma a me piace essere la regina della mia casa, a me piace riporre in ordine le mutande di mio marito, a me piace stirare lamentandomi che devo stirare”.
Ma sei scema??? Puoi avere la domestica e non la vuoi???” La paghi 1300 rmb, cioe' 158 euro al mese (al cambio di oggi) e lavora 24 ore alla SETTIMANA, quindi fatti due conti : 24x4=96 ore al mese (se il mese e' di 28 giorni), quindi arrotondiamo a 100 ore al mese. La paghi 1,58 euro all'ora. E NON LA VUOI?”
Hai ragione, sarei proprio scema. La casa e' grande, passerei tutto il giorno a pulire e sarei proprio scema”
Poi ti alleni e parli un po' di cinese incluso nel prezzo”
Hai ragione. pero' mi sento inutile e io pulisco pure meglio”.
Esercizio fisico?

"Come fai ad esserti ridotta cosi', cicciona! Vai in palestra ora che hai tempo" ,"hai tempo e non hai scuse".
"OK, ci vado, ci vado. Che ne dici di un corso di belly dance?" "In Cina vieni a fare la belly dance?"
"Ma vai a yoga, taiqi". "Ok ci vado ci vado, provo a muovere altri muscoli invece che sempre la bocca a vanvera, pero' tra una settimana ho le mie cose, sono stanca".

Il cinese?

Mi sono messa a studiare il cinese, ma lo studio saltuariamente, senza quell'ostinazione che mi ha caratterizzato in precedenza. Mi sono iscritta a vari corsi, ma non ci vado con l'assiduita' che vorrei.
Riesco un po' a comunicare con i tassisti, la mia categoria preferita, ma non sto studiando parole nuove e il mio amico Rosetta Stone mi ha abbandonato insieme alle sorti del PC frantumato.

I figli?

Insegno italiano ai miei bambini, ma non tutti i giorni perche' tornano da scuola alle 16.30 gia' stanchi e con i compiti di inglese e cinese.
Hanno giusto l'energia per finire i compiti ed andare a giocare con gli amici. Ormai sono grandi, non e' che debba loro cambiare i pannolini...

Leggere?

Sedersi a leggere? Ce la faccio di rado. Mi sento in colpa.




Cucinare?

Si' fare la spesa e cucinare. Lo faccio, lo faccio. Ma non e' che sia una grande cuoca provetto e gli ingredienti che riesco a raccattare sono cosi' tristi che la mia inventiva in cucina sta implodendo. Il mio forno sembra quello del Mulino Bianco, farci stare una teglia e' un'impresa, regolarlo? Impossibile. Ho solo due fuochi sul gas e poco spazio per girare nella mia minuscola cucina cinese.

Chi avrebbe mai detto che ci sarebbe stato il tempo anche per deprimersi e sentirsi inutili.Ma perche' non si e' mai totalmente soddisfatti?  Cos'e' quest'ansia che caratterizza l'uomo? Qual e' la perfezione?  Il perche' di tutto?Perche' devo fare mille cose per essere a posto con me stessa?  Mi manca insegnare, forse dovrei cercare una scuola. Ma perche'? Lavorare allora ti da' un valore aggiunto o semplicemente io non so gestire la mia esistenza trovando nuovi equilibri?

Commenti

  1. Scrivi....fortissimamente scrivi! Quelle che hai letto sono mie e certo magari rappresentano un pò tutte le expat....saranno pensieri e percorsi simili, ma che importa metti nero su bianco tutto quello che senti, sarà bello rileggere e sarà bello che dall'Italia ti leggano....un sottile cordone virtuale....paturnie? Quelle ce le abbiamo tutte e neanche a giorni alterni a volte....vadiamoci, non siamo così lontane....ti lascio il mio Skype, (lasciami solo un messaggio per capire che sei tu). s.donatella73 a presto!

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    1. Grazie Donatella!!! Ormai mi sono buttata e so che mi piacera' rileggermi tra un po' di tempo, quando e se i ricordi cominceranno ad attenuarsi. E se saro' influenzata dai tuoi post o da quelli di altri,beh, penso che non ci sia nulla di male alla fine. Si e' sempre influenzati dai libri che si leggono, dai racconti che si ascoltano, dalle immagini che ci attraversano. Vero?
      Vado subito a contattarti su skype!

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  2. Lucia...se ti puù consolare io ho un bambino solo, lavoro 6 ore al giorno, eppure raramente riesco ad andare a farmi un giro di shopping per i fatti miei, o a prendere un aperitivo con qualche amica, o a leggere un po' di più rispetto alla solita pagina di libro su cui crollo alla sera.... C'è mio figlio che giustamente vuole passare del tempo con la mamma, poi c'è la casa, poi c'è il marito, poi c'è la spesa, poi c'è sempre qualcos'altro!!! Non credo che la tua sia inadeguatezza: semplicemente stai vivendo un'altra realtà, e anche se è trascorso già del tempo non è detto che tu l'abbia già assimilata... Io non so se riuscirei a fare quello che hai avuto il coraggio di fare tu, per cui hai tutta la mia ammirazione!! E poi, per fortuna c'è la tecnologia, che a volte serve davvero!!! :-)

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    1. Grazie Vivi! Avendo sempre in mente la mia vita di prima, simile alla tua e a quella di tante mamme e non, penso che leggere questo mio post scritto da un'altra due anni fa un pochino almeno me le avrebbe fatte girare... La tua comprensione mi fa quindi davvero tanto piacere!

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  3. Ora che come sai, sono a casa...Io non ne vengo dal lavoro della mia vita quindi no, quello non lo rimpiango, però è vero: tutti i buoni propositi che avevo quando non avevo tempo, per ora non sono ancora stati messi in pratica. Ora che ho più tempo, la casa è uno sfacelo peggiore di quando lavoravo (eh, ma il dott ha detto di stare a risposo) Ora che ho più tempo, il mio blog è appeso al filo del coma irreversibile perchè non cucino (diamo la colpa alle nausee). Ora che ho più tempo, una nuotata in piscina ancora non l'ho fatta (ma la scusa è che il dott solo oggi mi ha finalmente dato il via libera per una lieve attività fisica..). Ora che...ho tutte le scuse belle e pronte. Mi sa che è così che funziona...e credo che sia comunque un momento di assestamento. A volte + breve a volte + lungo. Bisogna trovare il proprio equilibrio e ripartire con le energie giuste dosate nelle giuste attività. Prima o poi, l'equilibrio si trova. E' che a volte (a causa di orari, lavoro, figli, mariti) senza il tempo di pensare a dove spenderle queste energie, si organizzano da sole. Il tempo che abbiamo per gestirle ci da l'opportunità (o lo svantaggio?) di poterci perdere un po. Ma non è una tragedia, e noi, non siamo sbagliate o incontentabili per questo. Godiamoci il privilegio di esserci perse un attimo in una routine diversa. Sarà bello ritrovarci o al punto di partenza o dove non ci saremmo aspettate. :)

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