Souvenir dalla Cina


Qualche giorno fa io e Berny (la segregatrice di figli in casa pur di non doverne rispondere in luoghi pubblici) siamo andate a salutare il papà della nostra amica Elif (la panificatrice idilliaca)  che, dopo due mesi e molti momenti insieme, è ora ripartito per la Turchia.
Già che eravamo lì ci siamo proposte di aiutarlo a fare la valigia.
Some days ago Bernardine and I went to say goodbye to our friend Elif's dad who was leaving China. During the two months he spent here we shared happy moments together. 

Since he was preparing his luggages, we decided to help him



E qui scatta la ragione del post. 
Immaginate una valigiona spiaggiata come una balena sul divano, una di noi (balda giovine,) abbarbicata sulla spalliera in pose non troppo signorili, mentre tenta di catalizzare tutto il proprio peso sulla parte superiore di detta valigia e le altre due che armeggiano ansimanti attorno alle cerniere laterali sperando invano che la famelica bocca si possa richiudere.
Here this post purpose.
You can imagine: a large luggage, similar to a stranded whale lying on the sofa and one of us in a not so lady-like pose in the back, trying to push the upper part of the suitcase shut. The other two bustling about, breathless, around the two zippers of the suitcase, hopelessly hoping that its ravishing mouth could be closed.
Questa scena mi ricorda l'anno scorso quando, dopo una lunga permanenza qui in Cina, erano le valigie dei miei genitori a rifiutarsi di chiudersi .
This scene reminds me of last year, when, after a prolonged period of time in China, my parents’ suitcases were refusing to close. 
E mentre mi perdo nei ricordi ecco che continuano a fioccare come grandine, sul marmo del salotto, oggetti indiscriminati che la valigia probabilmente si sta rifiutando di trasportare.
And whilst I lose myself amongst memories there they are, starting to scatter everywhere as hail does from the sky, the indiscriminate objects that the suitcase probably is refusing to carry.

Accanto alle celebri confezioni di tè, ai classici ventagli, ai borsellini di stoffa colorata ecco spuntare una statua della testa del viaggiatore in scala 1:3. Uguaaale. Ho fin pensato che lo avessimo rinchiuso lì per sbaglio.
Arrotolate nei mutandoni bianchi anni '20 spuntano calamite di ogni fattura, magliette pandose, foulard pacchiani e l'armata di terracotta. Non qualche soldato. 
L'armata. 
Intera. 
Tutta. 
Besides the renowned tea  packages, the traditional fans, the purses of coloured fabric, a 1:3 scale statue of the head of the traveller is peeking out of the suitcase. It looked exactly the same. I even thought that we closed him in there, by accident. Wrapped in the white ‘20s-styled underwear fridge magnet of every size and shape, flashy foulards and the terracotta army may be seen.

Not only a few soldiers.

The army.
The whole army.
All of it.
Stipati nelle loro scatoline, comandanti, cavalieri, cavalli e una miriade di fanti mandarini riposavano probabilmente in attesa di conquistare il fu Impero Ottomano .
Crammed in their tiny boxes, officers, knights, horses and a myriad of Mandarin fanti, rested, probably awaiting to conquer the ex-Ottoman empire
Poi ci sfugge una domanda indiscreta: "Dedè", nonno in turco, "why this?" : perché anche i gancetti da bagno con le ventose?

Quando decidiamo che non si può, che proprio deve rinunciare a qualcosa, Dedè è contrariato. Non si arrende. Rimurgina in turco; per me trattasi di parole magiche che invocano il potere di compressione. 

Ci deve stare tutto. 

Del resto COSA scegliere di abbandonare?

Non certo gli ospiti d'onore, che campeggiavano anche nelle valigie dei miei genitori: le copie dell'affascinante Pipì boy, il bambino nudo che ti avverte se l'acqua ha la temperatura giusta per il tè. Se lo innaffi e lui appunto se la spisciazza allora è bene, se no rassegnati a rimettere il pentolino sul fuoco.

Then an impertinent question escapes: “Dedè”– grandpa in Turkish– "why this?" : why also tiny bathroom hooks with suction pads ?



When we decide that we can’t fit it in, that he must give up something, Dedè is angered. He doesn't give up. He thinks in Turkish; in my opinion, they are magic words that invoke a compressive power. 

Everything needs to fit in. 
After all, WHAT can be chosen to be abandoned?

Certainly not the main guests, that camped also in the suitcases of my own parents: the copies of the charming PeePee boy, the naked child that warns you if the temperature is just right for tea. If you pour tea on him and he begins to leak, then all is well, otherwise you have to put the kettle back on the stove.

Nel caso del mio papà aggiungo la presenza di rospi che una volta messi a contatto con l'acqua calda alla temperatura giusta (sempre per il tè naturalmente) cambiano colore (col quale si è aggiudicato il favore della nipotina). 
And… in my dad’s case frogs can be added, that when they make contact with hot water at the right temperature (of course always for tea) they change colour. 
Non posso fare a meno di menzionare anche i venti (20) arrotacoltelli  e le dodici (12) mannaie infilati dai miei genitori nel proprio bagaglio. 

Ah e cosa dire delle affascinantissime mantelle da pioggia? Penso che tutti i nostri parenti ne possano sfoggiare un modello.

I cannot not mention about the twenty (20) knife grinders and the twelve (12) cleavers fit in my parents' suitcases.
And what to say about the super fashion rain cloaks my father bought for all our relatives? Everybody in Italy can show off with one of them now.

Altro che vestiti firmati o banalissime borse tarroccate; le valigie dei nonni se te le aprono davanti e non ti affretti a dichiarartene estraneo  ti mandano diretto in gattabuia. Ti portano all'arresto seduta stante per detenzione armi, e subirai interrogatori volti allo scoprire qual è il disegno oscuro che ha macchinato tutto ciò (e il cui scopo di sicuro è depistare le forze dell'ordine) o  minimo minimo sarai trattenuto una notte accusato di cattivo gusto.

We leave to other people ordinary fake branded bags; if you open at the check-in grandparents luggages and you don't declare your strangeness, police can send you directly in jail. They can arrest you for weapon possession and interrogate you about the reason of those objects in your suitcase. And at least you will have to spend one night in prison because of bad taste.

Commenti

  1. Allora dovrò stare attenta a quello che si porterà a casa mia suocera??:-)

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  2. Ed io che mi lamentavo di mia suocera per 4 faccioni di babbo Natale e un paio di borse dell'acqua calda....una dilettante!

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  3. Ahahah. Anche le faccione di Babbo e le borse dell'acqua calda allora sono tipici souvenir dei nonni dalla Cina! Mica male anche tua suocera!
    Certo Alienanto...occhio!

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  4. :D fantastiche le mannaie lo sappiamo tutti che sono indispensabili ;)

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  5. E come si fa a resistere a tutte quelle tentazioni?!
    Urge aggiungere una valigia!

    Lucina, non c'entra molto, ma tu magari riesci ad illuminarmi!
    Anche noi abbiamo ricevuto gli ometti che fan pipi'... ma come diamine funzionano?! Il nostro deve avere un'infiammazione all'apparato urinario... non ne vuole sapere.

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    1. Certo che c'entra!
      Ahahah, vediamo se il dott.Youtube riesce a guarire il tuo pipi' boy dalla sua infiammazione! Ho trovato un video su come funziona. Prima bisogna inaffiarlo con l'acqua calda poi immergerlo nell'acqua fredda e poi di nuovo acqua calda sul testone! Insomma non e' cosi' scontato il ragazzo.
      Nel video hanno un pee pee pig!
      http://www.youtube.com/watch?v=4TjV-F0lvVY

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  6. Nooo!!!! Ecome mai io non ho ancora il pipì boy?!?!!?! ahahahahahah!!! Ma è un oggetto indispensabile....ti prego, a luglio, non portarmi altro, ma un pipi boy...quello si.

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    1. Sara' fatto va', mai contrariare le donne con un drago nella pancia!

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