E così te ne vai.
Mentre canti ai tuoi fratellini canzoni inventate, so che tra pochi giorni andrai;
mentre cammini con la fascia stropicciandoti il viso di creme, so che non ci sarò più io ogni mattina.
Non saprò quasi nulla di te, tranne quello che vorrai che io sappia.
Niente tuoi bronci, canzoni, film, risate, arrabbiature.
Solo mi rimarrà intuire le lacrime guardando i tuoi occhi, ma senza poter correre a stringerti forte.
In casa solo il tuo nome chiamato invano e qualche fotografia.
Oh se potessi infilarmi in una crepa del tempo, correrei subito indietro a riprenderti quando ti lasciavo in lacrime all'asilo mentre chiamavi mamma. Con quel grembiulino e quel faccino. Stupida io che avevo cominciato a cucirti ali per insegnarti a volare da sola.
Quante cose ho dimenticato di dirti e fare e non ho più tempo ora.
So però che salirai sui miei errori e le mie incertezze; scalerai le mie montagne e andrai ancora più su cercando il tuo personalissimo panorama. Rotolerai a volte tra i sassi ma li sposterai con forza per formare il tuo unico sentiero.
Quando a volte sarà buio avrai ormai imparato che il giorno comunque arriva e saprai che all'occorrenza ci sarà sempre un seppur debole fiammifero,
e mi accenderai quando vuoi.
And so you are leaving.
I know, when you are singing your invented songs to your little brothers, whom you will leave soon.
When I see you with your hairband and your face filled with creams, I know that I will be not with you during any mornings anymore.
I won't know almost anything anymore about you; only what you'll choose I can be part of.
No more frowns, songs, movies, laughs, caprices.
I will only guess your tears, looking at your face; but I will be not able to run to hug you, strongly.
At home only your name, told in vane, and some pictures.
Oh if only I could slide in a time crack; I will run back to pick you up at kindergarten, where I left you in tears when you were calling mama. With that cute uniform and your lovely face.
Stupid me that I started to sew your wings already that time, to teach you to fly, alone.
How many things I forget to tell you and to do with you. And I have no more time now.
But I know that you will rise on my mistakes and my waverings; you'll climb my mountains and you will go upper looking at your own view.
Sometimes you will roll in the stones, but you will move them with determination to make your own path.
When dark will come, you will already have learnt that day would've arrived. And you know, that when you will need, you will have in your hand a feeble match to light;
and you will turn on it, me, when you want.
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